La differenza principale tra i musulmani sunniti e sciiti può essere ricondotta a una disputa su chi dovesse succedere al Profeta Maometto come leader della comunità islamica. I sunniti credono che Abu Bakr, un stretto compagno del Profeta, sia stato giustamente designato come califfo dopo la morte di Muhammad, mentre gli sciiti sostengono che Ali, cugino e genero di Muhammad, fosse il legittimo successore. Ciò ha portato a una divisione nell'Islam e a successive differenze teologiche tra i due gruppi.
Per quanto riguarda le credenze e le pratiche, i sunniti costituiscono la maggioranza dei musulmani in tutto il mondo e tendono a enfatizzare il seguire le scuole di pensiero e pratica stabilite (madhhab). Gli sciiti pongono maggiore enfasi sull'interpretazione individuale e seguono una successione di imam (leader) che si ritiene siano guidati divinamente. Vi sono anche differenze significative nelle pratiche rituali, come gli stili di preghiera e l'osservanza delle festività, tra le comunità sunnite e sciite.